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La Smorfia

La smorfia piú importante l’ha fatta Pico della Mirandola isieme alle regole del lumicino – regola Rutilio Benincasa con le tavole dei 90 numeri e con i relativi simpatici. Un altra smorfia importante contemporanea, la smorfia "Pironti”, é un decano dei librai napoletani.

Le ruote del lotto sono passate a dieci ruote dal 1938, prima erano solo otto, mancavano Cagliari e Palermo. Il gioco del lotto é nato da un gioco di estrazione a sorte di "biancheria e fiorini”, una dote da assegnare ad una ragazza estratta a sorte tra otto nomi messi nel urno. Il gioco del lotto nasce ufficialmente nel 1538 a Genova e fú affidato alla gestione dei monaci benedettini, di quale la prima settimana dato il forte numero di vincite decisero di abolire il gioco. Poi al secondo tentativo, visto che quasi tutto rimaneva nelle casse, decisero di farlo rimanere. Poi ci fú un caso particolare a Roma: Fra Pasquale, famoso assistito, il quale spesso e volentieri elargiva ambi vincenti, il superiore allora decise di mandarlo a morte. Lui salendo sul patibolo, prima di essere decapitato, disse una frase in codice, che conteneva cinque numeri. Di questi cinque, quattro ne uscirono e la sua fama anche dopo la sua morte é stata conosciuta.

I "Postieri”, sono le persone addette ad incassara la posta in gioco nelle ricevitorie del lotto. Si va dal postiere per farsi sciogliere (o interpretare) i sogni. Tutto si traduce in numeri.

Ad esempio ogni santo napoletano ci’ha il suo terno:

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